Mare

Nostalgia d’un mare:
m’assale, impetuosa
violenza dell’onda
che ora sommerge
il mio flebile volto.

Le docili dune solcate dal vento,
ora riarse dal fuoco
arrestano il mio orizzonte
senza miraggio.

Ma tu vedi
specchio del cielo
rifletti il tuo tempo
perduto
sul volo infelice
di luna al retro d’un monte;

e il tuo immenso respiro
disperde la mia luce
che esplora l’abisso
dentro il quale la mano
fruga soltanto vuote conchiglie.

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